Borsa Patate del 21 giugno 2019

Commento alla produzione europea.

In aumento le superfici investite a patate nell’Europa Nord Occidentale

Nonostante le pessimistiche previsioni sulle disponibilità di patate dal seme alla fine del 2018 nel 2019 si stima ancora un aumento del 2.4% delle superfici investite a livello dei 5 maggiori paesi produttori  europei, Belgio, Francia, Inghilterra,Germania e Olanda)  à  portato  la superficie complessiva, coltivata a 610.000 ettari( + 15.000 rispetto al 2018)

Secondo gli esperti Nordeuropei, l’innalzamento del prezzo del seme,  ed il calibro dei tuberi più piccolo ha indotto i produttori, per mantenere i costi sotto controllo, a tagliare i tuberi in modo chirurgico al fine di ottenere la massima resa.

In generale, in quei paesi,  si stima un aumento dei costi di produzione che  non derivano solo dall’aumento del valore dei tuberi seme , ama anche dall’aumento degli affitti dei terreni e dei mezzi tecnici( fertilizzanti ed antiparassitari).

Le disponibilità idriche grimaldello per la produttività.

I lunghi periodi di siccità del 2018 stanno ancora producendo i loro effetti negativi anche in questa annata, poiché continuano ad influenzare le riserve idriche di molti areali produttivi e le piogge di questo inizio anno non sembrano essere in grado di garantire un sufficiente approvvigionamento per la campagna 2019.

L’industria europea ha fame di patate

Nonostante le previsioni ottimistiche per alcuni areali produttivi del Nord Europa in particolare del Belgio e della Germania, le industrie di trasformazione vivono un momento difficile a causa dei ritardi nelle raccolta delle nuove produzioni e soprattutto della ormai mancante disponibilità e del decadimento qualitativo delle rimanenti produzioni raccolte e stoccate nel 2018

La situazione in Italia e in Emilia-Romagna.

Dato l’andamento stagionale favorevole dei primi mesi dell’anno nel nord dell’Italia, le semine del 2019 sono avvenute con tempestività e regolarità. Anche la germogliazione è avvenuta regolarmente seppure si sia dovuto ricorrere ad interventi irrigui  per favorire le nascite. Situazione diversa nel mese di maggio quando gli abbassamenti termici sono stati consistenti ( temperature medie fino a 10/14 gradi) e piovosità elevatissima, (fino ad oltre 250 mm in alcune aree) e persistente (sono stati rilevati 21 gg di pioggia sui 30 del mese). Questa situazione ha creato elementi di squilibrio sulle coltivazioni, in particolare squilibri nutrizionali;  molti impianti, hanno pagato per mancanza di sufficiente nutrizione. Per contro nel mese di giugno una situazione opposta,  temperature che hanno subito repentini innalzamenti termici di oltre 15 – 18 gradi che  hanno creato situazioni di stress per le coltivazioni anche a causa di un apparato radicale rimasto  superficiale  per le abbondanti disponibilità idriche.

Fra i produttori resta forte la preoccupazione  per la presenza anticipata ( circa 1 mese)  di  insetti terricoli (ferretto gen. Agriotes) che, come risaputo, creano gravissimi danni anche del 40% 50 % ai tuberi. Un problema che a seguito dei cambiamenti climatici ha ripercussioni negative anche in altri paesi del nord Europa. Considerato il periodo le coltivazioni si presentano in evidente stato di stress, anche se le raccolte nell’Emilia – Romagna, inizieranno, puntualmente verso la prima settimana di luglio. Le produzione si prevedono in calo per effetto di un calibro più ridotto.

La situazione produttiva e commerciale  in alcuni paesi europei.

(Austria)

L’andamento climatico prima caldo, poi freddo e piovoso ha di fatto modificato gli approvvigionamenti di patate  creando ritardi nella vegetazione e di maturazione dei tuberi.  Il clima caldo e secco di giugno (temperature superiori ai 25 gradi) ha costretto i produttori del sud dell’Austria ad interrompere le scavature per evitare danni meccanici ai tuberi  durante la fase di raccolta (rese modeste). Nel nord dell’Austria  che ha beneficiato di una maggiore piovosità  la situazione agronomica è risultata migliore  e le rese produttivo sono di circa 30 tonnellate: in questa fase i prezzi variano fra i 40 e  i 50 cent. il kg.

 (Svizzera)  

In questo paese la produzione avviene sotto lo stretto controllo delle organizzazioni dei produttori, quindi la maggiore parte delle produzioni viene contrattata anticipatamente.

La disponibilità di patate nel periodo antecedente la prima decade di giugno  non è stata molto elevata a causa di aree  produttive impraticabili  per le abbondanti piogge

La situazione è in miglioramento : i Prezzi variano per le patate da consumo fra i 0, 38 ed i 0,45 Fr / kg ( 1 Fr = 0,90 euro), mentre quelle destinate alla trasformazione industriale i prezzi variano  fra i 0,28 ed i 0,34 Fr/kg.

(Germania)

Continuano le raccolte di patate novelle nella regione della Renania – Palatinato con prezzi per il prodotto precoce scavato variabile fra i 70 ed i 75 cent/kg. L’andamento meteo ha comportato un certo ritardo nelle coltivazioni . Per contro in altre regioni tedesche  si rendono necessarie irrigazioni anche importanti per migliorare lo stato vegetativo delle coltivazioni. Il vuoto di mercato che si è venuto a creare mantiene elevato il prezzo delle patate comprese quelle da destinare alla industria di trasformazione,  si mantiene costante fra i 30 ed i 33 cent il kg.

(Spagna )   

La carenza di patate in Europa accompagnato da una domanda importante ha favorito l’innalzamento  dei prezzi pagati ai produttori  fino a 45 cent il kg. Sono terminate le raccolte delle patate novelle con buoni risultati economici e si attendono buoni prezzi anche per le patate più tardive coltivate nella regione di  Castilla y Leon. Le associazioni dei produttori, raccomandano una buona pianificazione delle raccolte per evitare rischi di pesanti crolli dei prezzi di mercato.

(Francia)

Di fatto alla data del 20 giugno le transazioni commerciali sono modeste per il fatto che molti magazzini di stoccaggio sono ormai vuoti  e le rimanenze esistenti sono di scarsa qualità. Un mercato effervescente invece è quello delle patate novelle  locali  che, sotto la spinta della GDO, sono immesse sul mercato  in piccole confezioni ( 1-1,5-2 kg)  che, seppur più costose nella preparazione, consentono prezzi di mercato più elevati. Sotto il profilo agronomico resta sempre forte la preoccupazione legata alle disponibilità idriche, nonostante qualche pioggia degli ultimi periodi. Tuttavia la Francia è fra i paesi del Nord Europa la meglio  organizzata per poter intervenire con irrigazioni di soccorso.

Il coordinamento della Borsa patate di Bologna

 

 

 

 

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *